Elezioni Presidente Provincia di Taranto – Ciro D’Alò: la rottura con il Pd e la sfida contro Palmisano e Longo
GRottaglie (Ta) – Ciro D’Alò, Sindaco della Città delle Ceramiche, si troverebbe (voci di corridoio) al centro di una tensione politica con il Partito Democratico provinciale che potrebbe trasformarsi in una rottura ufficiale nei prossimi giorni, salvo colpi di scena dell’ultima ora. Una dinamica che riflette perfettamente il clima politico attuale, segnato da continue contraddizioni e cambi di direzione improvvisi.
Il motivo dello scontro è legato alle condizioni imposte dal Pd provinciale per un’alleanza con D’Alò. Il partito ha chiesto di entrare nella maggioranza del Comune, ottenere un assessorato e che il sindaco aderisse immediatamente al Pd senza il periodo di transizione di un anno da lui richiesto. A complicare ulteriormente il quadro, il Pd, sempre quello provinciale, avrebbe richiesto e ottenuto il sacrificio politico di Francesco Donatelli. Tutte richieste che D’Alò ha giudicato inaccettabili, avviando un percorso autonomo che potrebbe segnare l’inizio di un nuovo scenario politico.
Ma il Pd locale non è compatto su questa operazione. Una parte significativa del partito, fedele alla linea mantenuta durante le ultime elezioni amministrative, si oppone all’ingresso di D’Alò e continua a sostenere Donatelli. Coerentemente con la posizione di allora, il Pd di Grottaglie aveva infatti sostenuto Alfredo Traversa come candidato sindaco per mandare a casa D’Alò. Tuttavia, alcuni ex esponenti del Pd hanno scelto, all’epoca, di abbandonare quella linea per dare vita a liste civiche che oggi, per opportunismo politico, continuano a sostenere un sindaco che in città non gode più della stessa popolarità di un tempo.
D’Alò, consapevole delle difficoltà, si sta muovendo per raccogliere voti in tutta la provincia, (intanto in città ha già incassato le firme per la sua candidatura di tre consiglieri di “finta opposizione” Maria Santoro, Ottavio Orlando e Ciro Gianfreda), convinto di poter sfidare Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca sostenuto dal Pd, e Alfredo Longo, sindaco di Maruggio candidato del centrodestra. La sua strategia è chiara: puntare su consensi trasversali e costruire un blocco elettorale fuori dagli schemi tradizionali. Ma il rischio di isolamento politico è concreto, soprattutto con il Pd che si starebbe ricompattando e il centrodestra che avanza.
La domanda che inizia a circolare è se questa battaglia rappresenti l’inizio della fine politica per D’Alò. La sua scommessa è rischiosa e il quadro politico provinciale è in rapido mutamento. La rottura con il Pd potrebbe trasformarsi nel punto di svolta definitivo della sua carriera politica, oppure in un disperato tentativo di restare al centro della scena. Nei prossimi giorni si capirà se il sindaco di Grottaglie sta per imboccare il viale del tramonto politico o se riuscirà ancora a giocare le sue carte.