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Aspettando il solstizio nella Chiesa dell’Assunta di Castellaneta

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Castellaneta. Come sempre accade nel giorno più lungo dell’anno (il giorno che segna il solstizio d’estate) nella Chiesa dell’Assunta di Castellaneta succede qualcosa di magico: la luce del sole penetra dal rosone romanico e si posiziona, dopo un lento cammino, al centro dell’abside, allo zenith dell’arco trionfale: non è un caso, forse, che secondo la leggenda, la chiesa stessa sia stata edificata come ex voto da un capitano di mare che, durante una furiosa tempesta, riuscì a trovare la via della salvezza dopo essersi affidato ad una luce miracolosa simile ad un faro, che proveniva proprio dalla Chiesa rupestre di Santa Maria (allora) del Pesco.

L’associazione culturale Amici delle Gravine di Castellaneta presenta “Aspettando il solstizio”, un evento speciale che avrà luogo sabato 21 giugno 2025 alle ore 18:00.

L’artista Vito Addabbo, la prof.ssa Maria Carla Cassone, basandosi sugli studi approfonditi di Franco Vincenzo Lagravinese autore del libro “Santa Maria della Luce… e la chiesa diventò trasparente”, fra le note della musica del chitarrista Donato Sasso, saranno protagonisti di un particolare esperimento artistico in cui confluiranno storia, arte, musica e astronomia.

Quali segreti può aver celato per secoli una chiesetta posta sul ciglio della gravina? Allineamenti spaziali e geometrie inaspettate aprono varchi alla conoscenza della sua antica costruzione, fino a determinare una stretta correlazione con la sezione aurea e la divina proporzione. Quale può essere la relazione che intercorre fra “l’uomo di Vitruvio” del grande Leonardo da Vinci, il numero aureo (phi) e la famosa successione numerica di Fibonacci? E per quale motivo un così semplice “hospitium” ha animato, intorno al ‘300, il fervore di un erudito “magister fabricae”, che sul declivio della Gravina Grande di Castellanea ha voluto innalzare i pilastri per la costruzione della chiesa?

“Intercettare e addomesticare la luce della nostra stella più vicina”: era questo l’unico obiettivo di un protomagister, per dare l’avvio alla costruzione della armoniosa Chiesa di Santa Maria della Luce (dai più conosciuta come Chiesa dell’Assunta)?

Questi e altri interrogativi verranno svelati con gli ultimi raggi di sole che, filtrati dal rosone del portale romanico, inonderanno “la luce di Dio sugli uomini”, nel giorno più lungo dell’anno, che apre all’estate.

Relatore dell’evento è l’artista Vito Addabbo.


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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