“Taranto chiAma Sparta”: un ponte tra due grandi civiltà del passato e del presente
Taranto – Si è tenuto ieri mattina, 5 aprile, nel salone di rappresentanza del Palazzo di Governo di Taranto, il primo appuntamento della serie culturale “Taranto chiAma Sparta”, che promette di diventare un evento annuale di grande rilievo. La manifestazione, intitolata “L’importanza di essere spartani”, ha rappresentato un momento di approfondimento culturale e di connessione tra due città che condividono legami storici profondi.
Ad organizzare l’iniziativa sono stati la Segreteria Provinciale del SIAP di Taranto, il Dopolavoro Filellenico di Taranto e la Società Filellenica Italiana. Ospite d’eccezione e relatore principale è stato il professor Massimo Nafissi, ordinario di Storia Greca presso l’Università di Perugia, che ha saputo coinvolgere i presenti con la sua eloquenza e passione.Durante l’incontro, il professor Nafissi ha analizzato con arguzia ed entusiasmo la storia di Sparta e di Taranto, evidenziando le affinità culturali, politiche e sociali che hanno caratterizzato queste due grandi città nel passato. Nonostante il tempo limitato, il relatore è riuscito a offrire una disamina illuminante e appassionante, che ha catturato l’attenzione dei partecipanti.
Il valore culturale dell’evento è stato arricchito dalla presenza del Console Onorario di Grecia per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, l’avvocato Antonella Mastropaolo, e di una delegazione di Sparta guidata dal vicesindaco Adamanthia Vagiakakou. Questi ospiti illustri hanno sottolineato l’importanza di rafforzare i legami tra le due città, unendo il passato al presente attraverso iniziative comuni.
La manifestazione ha offerto anche un’opportunità unica per i Segretari della Segreteria Provinciale del SIAP di Taranto, che hanno potuto instaurare un dialogo diretto con l’Unione dei Lavoratori di Polizia di Lakonias, rappresentata proprio dalla Vagiakakou. Questo scambio ha posto le basi per un’amicizia e una collaborazione futura tra i due sindacati di polizia, rafforzando il significato simbolico e concreto dell’evento.”L’importanza di essere spartani” non è stato solo un evento celebrativo, ma un momento di riflessione e confronto, capace di valorizzare le radici comuni di due civiltà e di tradurle in un dialogo contemporaneo. La promessa di rendere questa manifestazione un appuntamento annuale rappresenta un’opportunità straordinaria per continuare a costruire ponti culturali e umani.
Il successo di questa prima edizione lascia ben sperare per il futuro. Taranto e Sparta, unite da una storia millenaria, dimostrano ancora una volta come la cultura possa essere il mezzo più potente per avvicinare popoli e creare legami duraturi.